Giornata mondiale dell’infanzia: convegno all’auditorium “Toniolo”

Rotary Pisa, Caritas diocesana, Unicef e Fondazione Pisa unite in un momento di approfondimento sulla condizione dei minori

Al centro i temi della povertà economica, educativa, dei diritti e delle fragilità sociali, in Italia e sul territorio, che interessano i minori 

Un convegno sui temi della povertà economica, educativa, dei diritti e delle fragilità all’auditorium “Toniolo” in piazza Arcivescovado giovedì 20 novembre alle ore 17:30. Ad organizzarlo il Rotary Pisa in collaborazione con Caritas diocesana di Pisa, Unicef e Fondazione Pisa. 

Si partirà con i saluti del presidente dell’Opera del Duomo Andrea Maestrelli. A seguire si alterneranno gli interventi, con i relativi temi, da parte di: Paolo Ghezzi, presidente Rotary club Pisa:  “Immaginare il futuro con gli occhi dei bambini”; Vincenzo Zarone, presidente provinciale comitato provinciale Unicef: “Unicef per i diritti dell’infanzia: dal contesto globale alla presenza locale”; Donatella Turri, Caritas italiana: “La povertà e il rischio esclusione sociale delle persone di minore età in Italia”; Don Emanuele Morelli, direttore Caritas diocesana Pisa: “La povertà educativa in provincia di Pisa”; Stefano del Corso, presidente Fondazione Pisa: “Impegno della Fondazione Pisa a sostegno delle fragilità dei minori sul territorio”. 

«La luce, i giovani e la rinascita: questo è il tema che ispira l’annata del nostro club. In questo piu’ ampio contesto si inserisce questo convegno sulle diverse forme di povertà grazie al contributo dei rappresentanti di realtà locali che, in diverse forme, si fanno carico del contrasto alle fragilità sociali che interessano i minori. Sarà l’occasione per confrontarsi sulle necessita’ diffuse a livello nazionale e sul nostro territorio, approfondendo le buone prassi e quanto di buono già viene fatto e quanto ancora si puo’ fare in un cammino di costante miglioramento delle risposte alla domanda di sostegno diffuso. Questo, deve essere il faro del nostro agire quotidiano», ha affermato Paolo Ghezzi

«Siamo di fronte a contesti sociali che, subendo le intense ripercussioni della crisi economica, si trovano in situazioni di grande affanno, di fragilità se non di vera e propria indigenza – ha detto don Emanuele Morelli -. Molte famiglie, anche quelle che un tempo riuscivano a vivere senza particolari difficoltà, si stanno trovando in difficili condizioni che, non facendole arrivare a fine mese, impongono cambi di stili di vita fatti di rinunce, razionamenti e decisioni volte al sopravvivere piuttosto che al “vivere”. Studiare i fenomeni è condizione necessaria per poter pensare insieme risposte adeguate e suggerire politiche sociali all’altezza».