La cerimonia dopo che nel 2020 c’era stata la proclamazione online a causa della pandemia

Più forti del Covid e della pandemia. Chi lo avrebbe mai detto che una piccola sequenza di proteine e amminoacidi avrebbe dichiarato guerra al genere umano costringendoci a un lungo lockdown? Un’emergenza non solo sanitaria, ma anche e soprattutto economica. I paradigmi si sono rovesciati all’improvviso. È cambiato il modo di lavorare, abbiamo scoperto il distanziamento sociale. E ciò che prima era la normalità, oggi è una riconquista. Come quella celebrata, mercoledì scorso, dal Rotary Club Pisa che, nel corso di una riunione conviviale ha consegnato materialmente il Premio Galilei dei Rotary italiani ai due vincitori della LIX edizione, proclamati il 3 ottobre 2020 solo in via telematica, proprio a causa della pandemia. Ospiti del Club sono stati i professori Michael McLure e Costanza Bonadonna, che hanno ricevuto la targa d’oro del Premio dal Magnifico Rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi, alla presenza del Presidente della Fondazione del Premio, il professor Gianvito Giannelli dell’Università di Bari, del Governatore del Distretto 2071 del Rotary, Nello Mari, e di altre autorità rotariane.

Michael McLure, vincitore del Premio Internazionale Galileo Galilei per la Storia economica italiana, è professore di economia e di storia del pensiero economico nella University of Western Australia a Perth. La sua principale area d’interesse è la storia del pensiero economico, con particolare riferimento al contributo di Vilfredo Pareto, ma anche a quello di altri grandi altri economisti italiani come Luigi Einaudi, Piero Sraffa e Gustavo Del Vecchio. Da qui il suo stretto legame con l’Italia, che visita spesso e con cui ha intensi rapporti.

Costanza Bonadonna, vincitrice del Premio Galilei per le scienze, insegna vulcanologia e rischio geologico all’Università di Ginevra ed è una studiosa di fama mondiale per le sue ricerche sui vulcani attivi e sulla valutazione dei rischi legati, in particolare, al vulcanismo esplosivo. Il Premio Galilei, promosso dal grande glottologo Tristano Bolelli, del Rotary Club di Pisa, è offerto ogni anno dai Rotary Italiani ed è attribuito dal Rettore dell’Università di Pisa in due ambiti distinti, quello umanistico e quello delle scienze della natura. Istituito nel 1962, il premio è un riconoscimento di assoluto prestigio per grandi studiosi stranieri che, ad altissimo livello, hanno onorato l’Italia con opere fondamentali, dedicando la loro esistenza alla civiltà italiana e che hanno assunto l’Italia quasi come loro seconda patria. Il Premio Galilei per la scienza, istituito nel 2006, ha invece lo scopo di premiare scienziati italiani di eccellenza nella loro disciplina, individuati da una giuria di colleghi stranieri, e annovera nel suo albo d’oro alcuni tra i più grandi scienziati italiani viventi, dal fisico Giorgio Parisi, vincitore della prima edizione e ora Premio Nobel, all’immunologo Alberto Mantovani.

Il rettore Riccardo Zucchi consegna il premio alla professoressa Bonadonna
Da sn a dx: la prof. Bonadonna, il presidente RC Pisa Petralia, il rettore Zucchi, il professor McLure